92 BULGARIA un accampamento militare e una religione. — Non è un’amministrazione: è quindi inutile sperare che possa rifarsi da capo. Lo scetticismo sulla proposta Berchtold è generale, poiché non si è compreso (o si è compreso troppo bene) quello a cui la proposta mira. Se si tratta di tentare per la Macedonia una cura lenta come quella che fu proposta anni sono dalle Potenze e che fallì miseramente, non vale la pena di mettersi all’opera. Oggi non esistono più mezzi termini: da nessuna parte si è disposti ad aspettare la soluzione della crisi. È evidente che il rimedio più radicale consiste nella guerra. La Bulgaria vi è ben preparata. La sua stessa struttura geografica — la sua ossatura» per esprimermi in modo evidente — le promette un avvenire superiore a quello degli altri Stati balcanici, Serbia e Montenegro, strozzati dalla parte del mare o addirittura negati all’espansione marittima. La Bulgaria ha ormai una piccola flotta sul Mar Nero, ha una estensione razionale di territorio, ha una possente capacità agricola. Vi è di più : il popolo bulgaro ha saputo fare miracoli in trentacinque anni. Ha saputo essere a volta a volta guerriero e commerciante. Ila un esercito di prim’ordine e un’industria in continuo aumento. La Serbia in un secolo non ha saputo far la metà di quel-