200 asconde, o la punta d’ un detto epigrammatico o faceto. Per questo a meraviglia le vanno, ed ella sostenne le parti di Dorine, nel Tartufe, della Baronne di Belle-Chasse, nelle Pre-mières armes de Richelieu, come quella di Zizìne nella Corde sensible; grazioso nonnulla, che, per la perfezione con cui fu recitato da tutti gli attori, ebbe fino a tre repliche e si domanderebbe la quarta. La Nourtier, attrice inimitabile nel maneggiare la più fina ironia, e ne’ caratteri alteri e superbi, non fece quest’ anno, con generai dispiacere, se non rare e brevi apparizioni, ed è sostituita, nelle madri, dalla Dorsali, nuova ma non meno valente artista. Ed ora, passando agli uomini, primo fra loro è il Meynadier, coltissimo attore, che assai si rispetta, e studia e fa veramente la parte. Egli ha cura sì minuta de’ particolari, che nel Chevalier Essonne, p. e., in cui sosteneva quella di Nangis, non pure in lui si notavano le maniere, soverchio facili, per non dire sfacciate, de’ moschettieri del tempo, come ce li tramandarono la storia aneddota ed i romanzi, ma perfino la pronunzia guascona del ' personaggio, eh’ ei simulava. Con più finezza