70 Una grande idea è una grande ventura ; ma egli ebbe una ventura ancora maggiore ; trovò chi l’intese, chi tradusse nel linguaggio dell’ arte il suo vasto proposito e ne compose i disegni. E questi il sig. Lodovico Cadorin, giovane architetto, che, nell’ ideare i piani e le architettoniche forme di quest’ opera gigantesca, mostrò una tale ricchezza d’immaginazione, e sapienza d’arte, da pareggiarlo a’ primi artefici. E impossibile fermar l’occhio su quelle linee si pure ed ornate, su que’ tipi svelti e graziosi, senza esser preso da ammirazione. Egli abbandonò la scuola dell’ era greca e romana, e segui quelle d’ una civiltà più moderna, che sparsero già tanti capolavori per questa città, e che ben possiamo dir nostre : la scuola fiorita bisantina, la gottica, la lombardesca. Nel luogo, dove pur ieri vede-vansi le rustiche capponaie, o quella maniera di agresti capanne, che si rizzavano gli ortolani, quasi dinanzi a Brigiacco, leverassi una piazza, degna di stare a fianco di quella, che fu chiamata la più bella sala del mondo. La Riva attuale si muta in ¡spaziosa contrada, la quale, nella maggior sua larghezza, avrà ben sedici metri, e sarà senza pari iu