99 ( Prosegue con angosciosa ironia.) Oh, veramente eletta ! oh, veramente Avventurosa ! ecco altri giorni ! ecc’ oggi Novi patti alla terra il ciel consente, Perchè brev’ ora lacrimò costei !... L’improvvid’ occhio, dall’ audace sogno Stogli, o demente ! Chi ti fea promessa Di sì alti destini "? quai prodigi Dell’ Eterno la voce han rivelata ? Quai rifulser presagi alla tua culla ? Oh, illusa !... E a Dio, con iterata prece, Chiedevi tu la sanguinosa palma : E lunghe prove 1’ anima soffrente Vinse : ma quando, dell’ eccelso monte Ti levò sulle vette il tentatore, E regni, e gloria ti proferse, ... il tuo Debile core si gonfiò d’ orgoglio !... Che salvezza, infelice, o che fedele Accento implori, che ti sia conforto ? Di tua Fe’, di tua patria, in preda ai crudi Nemici, orfana, schiava, insidiata, Una, solo una, è la tua via : Morire, Anna ! morir dei tu ! Maometto, una delle più grandi figure isteriche di que’ tempi, nel quale s’ ammiravano le virtù più splendide del guerriero, e d’un principe culto e illuminato, stranamente confuse con la ferocia d’ un barbaro conquistatore, che i soavi e generosi costumi della