362 sia, eh’ egli all’ improvviso, senza nè meno scorrerla prima cogli occhi, non dirò non suoni, ma non divori, trasportandola talora di tuono, con un istinto, una intuizione, di cui Dio solo, che creava tale armonico prodigio, ed egli hanno il secreto. È un ingegno sul gusto di Giotto, strano, privilegiato, che trovò 1’ arte nel suo intelletto, senza che gliela apprendesse il maestro; appena il padre in soli sei mesi gliene additava i principii. Il paziente esercizio, le regole, son fatti per noi, genti dozzinali e comuni ; quegli enti straordinarii gli hanno altronde dalla generosa e compiacente natura : non si fanno, nascono artisti. Egli accompagnò tutti i pezzi, con un brio, una disinvoltura, una sicurezza mirabili : la man piccoletta non giunge a colpire le ottave, ma egli trova certe sue industrie, con cui supplisce il difetto ; ed i brevi preludii, le entrate dell’ accompagnamento, eran toccati con ispirito e gran sentimento. Le persone dell’ arte ne rimasero incantate, ed era ben debito che a meraviglia siffatta fosse data la conveniente pubblicità.