282 permise di corseggiare il Corsaro : pirateria onestissima, usitatissima, e di cui il gran pontefice Rossini diede, per sempre e a tutto il mondo, l’indulto. Del rimanente, l’opera fu egregiamente sostenuta, dal lato di tutti i cantanti, salvo che il Oraziani n’ era le due prime sere un po’ giù di voce ; sonata, non pure con maestria, ma si direbbe con passion dall’ orchestra, e non minore amor e bravura da’ cori cantata. Lo spettacolo è posto in iscena con la solita magnificenza e il solito buon gusto, a cui non poco contribuisce il vario e fantastico vestire de’ Greci e de’ Turchi d’ allora, poiché adesso anche Maometto mutò casacca, e c’invidiava la bellezza estetica del paltò.