8 dunque s’ appaghi : il dabben uomo si darà pace e può ben aspettare. E questa è ancora la piìi naturale spiegazione di tante incomprensibili e singolari fortune : molti si veggono in alto, che veramente meriterebber d’ essere in basso. I buoni rappresentan nel mondo la parte di vittime. E’ non hanno volontà propria nè arbitrio ; son come cosa d’ altrui, la calamita, la stella polare, il centro di gravitazione, a cui si volgono tutte le seccature e i fastidii. Siete sì buono ! & con tale malagurato scongiuro, altri crederassi in diritto di porvi ad ogni sorta di pruove. Si va in caccia d’un padrin, d’un compare? Siete sì buono ! ed è certo che toccherà a voi quest’ onore ; popolerete la terra, se non di fighuoi,. di figliocci, eh’ è ancora men dilettevole. Hanno di fuori, in provincia, una velleità, un’ urgenza» un capriccio ? Vi piovon le lettere > avete la generale procura di tutti gl’ impacci e le brighe degli amici lontani ; siete, ohimè ! per quanto arso ed asciutto, il cassiere obbligato di tutti gli amici bisognosi presenti. In somma v’ adoprerete, v’ affacchinerete per tutto il mondo, senza riscuoterne nè meno un grazie, talora ; nella vostra qualità di buono ne avete l’impegno ; esercitate 1’ obbligo del vostro ufficio.