230 Dee anche dirsi che questa fu maravigliosamente dagli attori rappresentata. Non si vide mai sulla scena più perfetto concerto. Il Pougin, ne’ panni d’ Antoine, si levò a tutta 1’ altezza dell’ arte, e fu a tal punto sublime ; come allora, quando, messa la sua pazienza alla pruova da’ gelosi furori di Fulgence, ei scioglie infine alla collera il freno ; e più ancora, quando, facendo forza al cuore paterno, persuade 10 sgraziato connubio alla figlia, e, innondandola di tenerezza, la benedice. La sua parola, 11 suo gesto, fu sì commovente, la natura così da lui colta sul fatto, che nessuno potè trattenere le lagrime. Il Pougin è vero attore ; ei si trasforma in tutti i caratteri, e, come quella del pianto, con doppio talento, possiede la chiave del riso. Con maggior garbo e maggiore piacevolezza, con più ingegnosi e faceti trovati, ei non potea finger, tra gli altri, il matto speziale, e il povero Moquet, quel dabbene marito, che tutto il mondo insidia e corbella, ma che, più degli altri fino e sagace, di tutti infine si beffa. Ma, per tornare al toccante dramma della Sand, la Vallèe, il Cossard, il Prioleau, il Léo-'pold, la Dorsan, tutti egualmente parteciparono