269 fondi, che scrivono solamente per loro, ci si adattino e imparino. Questa musica dee parere tanto più maravigliosa in un tempo, quando la g'ente è sì discreta, si contenta di così poco in teatro, che durerà un’ ora intera di noia per udire un buon finale, e chiamerà splendida un’ opera solo eh’ eli’ abbia tre o quattro pezzi di vaglia ; e se ne danno i segnali, si sta come in ferma ad aspettarli ! Al potere di questa musica, mi perdonino la parola i chietini, celeste, la Donzelli aggiunse il pregio della più perfetta esecuzione : ella trovò l’ arte in famiglia, e ben si vede eh’ ella è della sua casa. Ella cantò la sua cavatina, e le variazioni del duetto con Figaro, in maniera veramente superiore, con tale finitezza e precisione di modi, che il Rossini stesso si sarebbe arrestato ad applaudirla ; e s’immagini se 1’ applaudisse il teatro ! Se non che, per far troppo bene, ella talora fece un po’ male : ingannò, come a dire, gli orecchi ; perchè, quando noi già percorrevamo col pen-sier la sua frase e ne attendevamo i classici numeri, ecco eh’ ella ci cambiava in mano le carte, e ad una frase del suo maestro ne sostituiva un’ altra di suo capriccio, non sempre