116 gl’ ¡strumenti da fiato all’ entrare della Immortalità ; vivacissimo infine l’allegro del coro degli uomini Bando al lutto ec. A questi luoghi, e a più altri ancora, animatissimi pro-rupper gli applausi ; e il maestro, i cantanti, il poeta furono più e più volte domandati sul palco. La festa musicale terminava con un duetto del Roberto Devereux, con altro del Marino Faliero, per ultimo col finale di questo ; e ad essa non presero parte se non peritissimi dilettanti, i sigg. Buzzolla Cecilia, Moro Luigi, Guadagnili Gabriele-, Pollini Luigi, Franchi Carlo, Ragusin Vincenzo. La esecuzione riuscì per ogni parte lodevole, e certo pochi cantanti di professione starebbero a paro con alcuno di questi valenti, che 1’ arte a solo diletto coltivano. La Buzzolla è una gentile cantante, dotata de’ più invidiabili pregi. La sua voce è agile, intonata, robusta ; elettissimi sono i suoi modi di canto : e il fratello non poteva trovare chi meglio di lei interpretasse le vaghissime sue melodie. Cosi la culta Società ci apparecchiava in tal sera un veramente delizioso trattenimento.