186 mino. La sua musica, tutt’ altro che astrusa, procede fluida, corrente, coin’ acqua chiara, che non disturbò mai la mente a persona. Ha però, nella prima parte, un coro di prnzerelle, un’aria della prima donna, e un terzetto tra basso, soprano e tenore, con che èssa si chiude, i quali pezzi fecero una certa impressione : qui 1’ estro del compositore s’ accese, e più ¡¿incora in un coretto della parte seconda : Poveretti, vi rimane Solo il pianto del dolor, e nel largo del finale di essa, che fu da tutti giudicato di bellissima fattura, e eh’ ebbe, certo, grandissimo effetto. In tutti questi luoghi, il maestro fu applaudito, chiamato, e appresso il secon-d’ atto comparve fino a tre volte sul palco. Nel rimanente, la sua musa si ritrasse in sè stessa, e il pubblico quasi non s’ avvide del-1’ opera ; speriamo che se ne accorga stasera. Il Coletti, Morillo, il Graziani, Don Pedro, adoperarono del loro meglio; ma, con tutte le più perfette squisitezze del loro canto, non seppero trarre da quelle note una sola scintilla, non direm d’entusiasmo, ma nè meno di mediocre diletto. L’ Evers, Lusitana, si fece non pure distinguer pel canto, ma altresì per la parte drammatica, ed egregiamente rappresentò