157 lontier 1’ accordiamo : il maestro sbagliò forse nell’ assunto ; s’immaginò di produrre effetto, trasportando in teatro la chiesa, e abusò delle armonie gravi e solenni, delle forme corali, per parlare al sentimento religioso, e destar la pietà. Ma ei non s’accorse che quegli eterni omei, quelle note ognora gementi, dolenti, quando non sono deprecanti ed oranti, non riescono acconce gran fatto a generare il diletto. Esse a lungo andare stancano, oppure addormentano. La noia, dice il francese poeta, nacque un giorno dall’ uniformità. Ad ogni modo, in mezzo a siffatto generale difetto, per poco eh’ uom abbia anima e senso, dovrà confessare che 1’ opera è ingemmata da alcune ispirazioni felici, da frasi e motivi e accompagnamenti deliziosissimi. L’allegro della bella sinfonia ; tutto quanto il pensiero del primo e secondo tempo del duetto tra il basso e il soprano nel primo ; 1’ aria della donna nel second’ atto, con quell’ immaginoso e caro accompagnamento a mezza voce, mancando, co’ sordini ; la melodia toccante, e si propria alla pietosa situazione del personaggio, nel susseguente quartetto, esposta da prima dal tenore con quel malinconico Un ac-