•¿8(3 Molte altre non souo le danze, ma vale per tutte una contraddanza cinese : bizzarrissimo ballo, pieno d’intrecci e di svariate figure, ed in cui le donne si accompagnano, a quando a quando, il passo con una maniera di sistri. Ballerini e ballerine 1’ eseguirono peritamente, e con grande accordo, benché non così facile ed assai complicato. Tanto qui che in altri luoghi, il Mon-ticini fu dal pubblico entusiasmo domandato sul palco ; ed ognuno potè in lui ammirare la mimica eloquenza, con la quale, ringraziando, rinunziava per proprio conto, alla lode meritata, riversandola, con l’atto modesto, sopra a’dipendenti compagni. Abnegazion commovente ! Ed in fatti, egli aveva in qualche modo ragione. Tutti, mimi e danzanti, la meritavano. La brava Montieini nella parte della incantatrice, il Rossi in quella d’Aladino, lo Sckiano nella persona di quella specie di Pluto accigliato, e il Bini e la Muneghini-Rossi, quegli il principe tartaro, questa la sorella d’ Aladino, sostennero con ingegno ed amore l’azione, così gravida di casi. Lo ScAiano, ne’ suoi trasporti diabolicamente amorosi, nelle ripetute sue di-