PRIMA GUERRA BALCANICA LA BATTAGLIA DI KUMANOVO (Schizzi n. 6 e 7). La sorpresa serba del io ottobre. La battaglia si svolge nella conca che si apre fra il massiccio del Rujen, il Karadag, il bastione dell’Ovce Polje e la Pcinja. Il pianoro è plasmato in una serie di ondulazioni e declina dolcemente verso sud, con larghi valloni, poco marcati, percorsi dopo le piogge da ruscelli che sfociano nella Pcinja. La rotabile Kumanovo-Krivai Palanka taglia la conca: a mezzogiorno della strada torreggia, isolato, il dosso dello Zebrnjak, con amplissimo dominio panoramico (i). Il tratto della strada ad occidente del ponte della Pcinja, si snoda fra un gruppo di colline, plasmato abbastanza vigorosamente, che oppongono pareti rocciose verso sud-ovest (dal lato donde proverrà l’attacco turco) e con pendìo dolce verso la strada, dove il terreno presenta zone defilate per riparare i rincalzi serbi. Questi dossi, ai quali si aggrapperanno il centro e la sinistra della divisione Danubio I, formano un ridotto naturale. Ad occidente del meridiano di Nikuljani il terreno si appiattisce e verso 1« pendici del Rujen nereggiano alcuni boschetti. La superficie è tenuta quasi tutta a pascolo, poche le colture e nessun albero isolato, si può dire. I torrenti, asciutti d’estate, dopo le pioggie portano molta acqua e le rive sono fangose. In generale dopo la pioggia il terreno si stempera, diventa pesante, attaccaticcio. I pochi villaggi si frazionano in piccoli nuclei di case rurali e capanne che non offrono alcun appiglio alle truppe. * # # I serbi non si attendono la battaglia e, tanto meno, pensano ad un’offensiva turca: è diffuso il convincimento che il nemico darà battaglia sull’Ovce Polje, e forse più lontano, sulle posizioni di Stip, dietro il fosso della Bre-galnica. (1) Su questo dosso è stato recentemente eretto un monumento commemorativo della battaglia. 152