50 in una delle due vasche, vi piombava come sul capo, e sotto cui, non altrimenti che i topi acquaiuoli ne’ buchi immondi, vi conveniva notare, con pericolo altresì d’ ammaccarvi, in acqua, la fronte ; chi rammenta il doppio ricinto sì breve, eh’ uno appena poteva distender le membra senza dar in altri di cozzo ; e la strettezza e scarsità de’ camerini, la mancanza infine d’ agio qual siasi, appena riconoscerebbe ora il sito medesimo. Chi oggi approda all’ ondoso soggiorno trova, di sotto a tende, un ampio e fresco piano, una maniera di terrazzo fiorito, dinanzi al quale si stende l’incantevol spettacolo della Riva e della Piazza, mentre dall’ altro lato l’occhio ampiamente spazia pel vario canal de’ Giardini, di S. Giorgio, della Giudecca, e s’ arresta nel lontano orizzonte del mare. Ivi, al rezzo amico di quelle tende, sovra non ingrati sedili, s’adagia ed aspetta chi attende l’ora e sua volta, o dopo il bagno riposa ; ivi i discorsi e le nuove conoscenze si annodano : confortevole sala da crocchio. A sinistra di chi giugne, è il cor-ritoio, che, con severa e non violabil clausura, mette al gentil gineceo, ad ogni indiscreto occhio maschile gelosamente conteso. Colà nel