152 varsi sola. Ci si perdoni il calembourg, in grazia del linguaggio dell’ arte. E poi che siamo nel soggetto, la Fuoco, com’ è natura di quel-l’elemento, dalla prima sera distese, allargò le sue fiamme, e ne scaldò non mediocremente il teatro. Tutti ammirano in lei, non solo la leggiadria delle forme, ma la grazia, 1’ agilità, lo slancio de’ suoi movimenti, la bellezza di que’ difficili, intricatissimi passi, ch’ella eseguisce con sì rara precisione, e sì a tempo, sulle estreme punte del piede. Ella è in vero una danzatrice distinta, e il Blasis si dee assai compiacere d’ un’ allieva siffatta. Quanto all’ opera, le cose stanno nel medesimo punto ; il tarlo è nel tronco, e non ci vediamo se non un rimedio : cambiarla. XI. 2.® BALLETTINO DEGLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE. — Gkan Teatro La Fenice : Stif-FELIO, MUSICA DEL MAESTRO VERDI, LIBRETTO di F. M. Pia ve (*). 14 gennaio. Nessuno dirà che lo Stifelio non sia un’ opera seria, anzi seriissima, religiosa. Ieri (') Gazzetta del 15 gennaio 1852.