235 affronta tutte le interne scomodezze del sito per gustar le dolcezze del canto : tanto è vero che a cogliere il diletto si richiede spesso un certo coraggio ! Così è : a S. Samuele fanno di tanto in tanto simiglianti sorprese ; qui la prima volta s’ udì lo Scalese, di qui spiccò il luminoso suo volo l’Alboni, e di presente ci si offre questa cara ibera primizia, questo bottoncino di rosa or ora sbocciato, anzi questa deliziosa filomela, che ci ritorna a’ più bei giorni del canto, quando i maestri scrivevano per accarezzare, non per offendere e dilacerare gii orecchi, e avevano scuola, non sola voce i cantanti : la voce, che, come 1’ oro, chi non sa spenderla, presto finisce. L’ Angles-Fortuni fu nella Lucia quale ci si mostrò nella Sonnambula ; un’ artista finita. Quella pura, intonata sua voce, que’ facili e soavi gorgheggi, quelle note a così dire periate, gii eleganti suoi modi, porsero alle belle melodie del Donnetti, sì di sovente in teatro e fuori da vulgari virtù manomesse e strapazzate, tutto il fulgore della prima freschezza. Yalea novità la perfezione. Dove la parte non esige molta forza di voce o d’azione, ella emulò nel sapore le maggiori cantanti,