245 più dabbasso. Immaginatevi che quel brav’uomo di Brenno non si risolve alla impresa di Roma se non per questo possente motivo che un Romano osò ferire ! chi o che cosa ? Il testo noi dice ; ma il certo è che ferì, e che un altro, perchè insultato, ebbe cuor di rispondere ad uno de’ suoi aiutanti. Ei chiama questo fatto orrendo ; empio e ribaldo 1’ ambasciatore ; con tutto che quell’ infelice Sulpizio non ne sappia nulla, e con ogni ingenuità si confessi : Io de’ fatti risposta Dar non posso. Ma tant’ è : colui ne chiede a Roma riparazione ; Roma la nega, ed ei muove appunto al suo sterminio. Il resto si conosce ; sono nette schiette le pagine 75 e seguenti, voi. XXYI, di M.r Rollin, messe in righe più o meno lunghe. Solo che, prima di partir per la guerra, quel pio capitano de’ Galli vuol fare un’ opera meritoria, e manda a’ suoi la vergine Aurelia, la quale gli era data in ostaggio, e ciò perchè ella preghi per lui ; il che gl’ impromette, a patto eh’ ei la lasci pregare anche per Roma. La peregrina invenzione è condita