136 mago, uno stregone, ed egli non si dà tampoco per magnetizzatore : Roi ne suis, prìnce M diligile. Ben è un onesto e gentil giuntatore, che vi vende lucciole per lanterne col miglior garbo del mondo e con grandissimo vostro diletto. La storia conosce una sola Journet des dupes ; per lui tali son tutte le sere. Nessuno è sì accorto da sciorre il nodo alle sottili malizie ; e i suoi prodigii non escono solo dalle miracolose cassette a doppio o triplo fondo ; ma ve la fa sugli occhi, senz’ altro ministero che quel delle mani. Vi porge le robe con 1’ una, e quando credete afferrarle, ei ve le stende invece con l’altra. Vi lacera, misero Absirto, un infelice colombo, e quello non pur vive, ma in due si tramuta, passa da un bossolo in altro, poi sciogliesi in aria tra le sue dita ! Per tali istantanee disparizioni, per questa portentosa speditezza di mano, i Robin, i Phìljppe gli possono far di cappello ; non diremo così del Bosco : il Bosco, senza maniche, ma che avea con sè una foresta di gherminelle e lacciuoli ; il padre di tutti loro ; colui che segnò 1’ era del progresso nell’ arte sublime di caricarla alle persone.