IL TEATRO DELLE OPERAZIONI metri) fra Lim e la Zeta, e i lunghi contrafforti sud- occidentali dei due massicci. I due gruppi si ergono come un’alta e difficile muraglia in direzione nord-ovest - sud-est, tagliata dal Lim ed intaccata prima e poi lambita dal solco della Tara. Il lungo versante accidentato che dalla dorsale principale del doppio sistema scende al mare presenta due sezioni morfologicamente diverse: la prima, fino al netto solco della Zeta, è un altopiano elevato in media *n migliaio di metri, arido, quasi inaccessibile, ammantato da folti ed estesi boschi, tagliato da forre anguste e profonde. L’altra sezione è ricca di conche, disposte in modo confuso, dalle pareti rocciose nerastre, dalle quali è derivato il nome di Crnagora (Montenegro) a tutta la regione. Il solco della Zeta allinea due depressioni congiunte dalla gola di Ostrog. La depressione inferiore è segnata dalle valli della Zeta e della Moraca e termina sul lago di Skadar, specchio d’acqua lungo circa 35 chilometri e largo in media una decina, di pochissima profondità. Il centro più importante di questa regione è Podgorica. Nella conca superiore, lunga una quindicina di chilometri e larga al massimo dieci, giace la borgata di Niksic. # * * Il Paese, eccettuato il brevissimo sbocco sul mare, è rinserrato fra i territori dell’Austria-Ungheria e della Turchia. La frontiera nord-orientale è la più aspra, difficile ed impervia: è stata violata dai turchi una sola volta nel 1862 in una diversione tentata da Hussein pa$a. Anche il vicino sangiaccato di Novi Pazar è pochissimo praticabile. La frontiera sud-orientale, sebbene aspra, è più accessibile. I contrafforti del Kom e i Monti Albanesi settentrionali presentano una barriera quasi insuperabile, ma verso sud-ovest degradano dolcemente nella soglia di Skadar e consentono lo sviluppo della viabilità. Il solco della Zeta segna la via di penetrazione al cuore del Monte-negro, sbarrata da qualche fortilizio a Podgorica, Spuz e Niksic. La rete di comunicazione che può servire per le operazioni verso il Sangiaccato si riassume in due mulattiere (Zabljak e Kolasin-Bijelopolje). 75