79 il più singolare, tiene ad altri il luogo di veste ; ed uno s’ ammanta di stuoia, un secondo perde a lembo a lembo per le vie il suo intero vestito di carta ; e tuttociò con tale accompagnamento di zufoli e d’ urli, con tale sinfonia di padelle e di secchi, da averne per giorni parecchi turbato 1’ udito. Il giovedì grasso un elegante appartamento, dove per ordinario s’ aduna il fiore delle classi più elette, s’aperse, alle compagnie de’ Napoletani, e de’ Chiozzotti. Quelle genti, nuove in quel sito, con la maschera stessa sul viso, furono ricevute con quella grazia e cortesia, con cui si va incontro a cara conoscenza antica. Si volle in esse far onore a quelle gioconde istituzioni, prender parte alla pubblica festa ; ed elleno si mescolarono alla conversazione, giraron le sale, divennero come gli amici di casa ; mutando da ultimo la nobile veglia in allegro festino, a profusione irrorato dal brillante sciampagna, con altri improvvisati rinfreschi ; onde non so se fosse maggiore P urbana letizia o la cordiale ospitalità de’ signori del luogo. Per antico costume, per tradizione, da lunghe generazioni fra’ galanti già stabilita,