129 bel tempo e correre al teatro, la comparsa d’ una Compagnia drammatica francese sarebbe parata un avvenimento; e cosi fu quando la prima volta qui vennero i Doligny. Il Mozin, 1’ Abit, il -fosse, i Doligny stessi lasciarono qui una profonda impressione, che perduta non è tuttavia. Ora i Francesi piantarono di nuovo le loro tende, o meglio le loro scene all’Apollo ; pure nessun si muove ; si vede questa insolita cosa, come la più ordinaria ; non se ne parla, non se ne danno novelle ; taccion perfino i giornali ! Diversità di tempi, ed anche un po’ di personaggi ! E ciò non pertanto la Compagnia del sig. Meynadier, se non è elettissima, non è del tutto volgare, e alcune rappresentazioni ebbero anzi un brillante successo pel buon accordo, con cui furon prodotte. Gli attori francesi si distinguon forse da’ nostri per più diligente artifizio e imitazion più severa. Fanno talora tacer l’entusiasmo per accostarsi con maggior verità alla natura ; onde taluno li rimprovera di qualche freddezza, e spesso, per fermo, in loro si vede più 1’ opera dello studio, che la spontaneità della ispirazione. I nostri 9