LA PRIMA FASE DELLE OPERAZIONI SERBE
LA RITIRATA DELL’ARMATA DEL V/\RDAR E L'AVANZATA DEI SERBI SU SKOPLJE E VELES
     L’ii ottobre il ministro bulgaro delle finanze, Todorov, giunto a Nis, chiede al V. K. serbo, in virtù dell’art. 6 della. convenzione militare, due divisioni per l’assedio di Adrìanopoli. « Perchè non trasportate in Tracia la vostra divisione della Rila? » osservano i serbi. Ma il comando bulgaro preferisce che la divisione resti in Macedonia. Allora il 13 ottobre il generale Putnik ordina (op. 269) alla divisione Timok II di ritornare a Kiiistendil, in vista del trasporto verso la Tracia, lasciando in Macedonia il 14" reggimento fanteria: il movimento si inizia il 14 ottobre.
     I	serbi, dunque, danno: in sede di resa dei conti presenteranno il loro credito.
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     II	comando della I armata serba non misura l’importanza del successo, ritiene che si sia trattato di forti scontri colle avanguardie coprenti la raccolta dell’immaginario esercito turco dell’Ovce Polje. In realtà, eccettuato l’episodio di Mlado Nagoricane, la lotta non è stata molto calda.
     Il 12 ottobre il comando, premesso che il nemico è stato respinto sulla fronte Lopate-Dl. Konjare-Zebrnjak-Klecovce con forti perdite ed abbandonando 18 cannoni, ordina di continuare il movimento.
     La I armata, articolata su tre colonne parallele, avanza cautamente per 12-15 chilometri oltre il campo di battaglia di Kumanovo.
     Non si prosegue sull’Ovce Polje — dove si crede raccolto il nerbo dell’esercito turco. — Si attende la III armata per investire Skoplje, che si crede cinta da un campo trincerato.
     Nel pomeriggio la divisione del Timok I (II armata) impegnando nove battaglioni e manovrando sul fianco del nemico, riesce a conquistare il Orni Vrh. Quest’episodio tattico, onorevole pei turchi, è valso ad immobi-lizzare la divisione serba per tre giorni.
     La colonna occidentale dell’armata del Vardar rifluisce su Tetovo: è una fuga. Le scene di panico si succedono: gli artiglieri lasciano per le vie di Skoplje un intero gruppo di obici. Anche le batterie da campagna
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