•207 tarda giustizia, gli afflisser la vita ; l’ingiusto obblio, che lo costrinse a cercare, sott’ altro cielo, schermo contro la povertà, tuttavia benedicendo alla patria ; e sempre più a lui ci affezioniamo. L’Angeleri, quantunque il protagonista in titolo, diventa pel fatto un personaggio episodico e secondario, o certo l’interesse è diviso : in faccia al sole, ogni altro lume perde il suo vanto. Questo Angeleri è un attore della Compagnia, eh’ allora domandavano truppa, del Colucci, dal Goldoni diretta o almen sostenuta. Come il padre della italiana commedia, aveva anch’ egli abbandonata la più comoda vita del foro, per darsi alla scena ; a ciò indotto, non tanto dall’ amore dell’arte, quanto dal proposito di torsi a’ lacci d’ una donna, che un tempo egli amò, ma ora disprezza, perciocché, pel più strano de’ casi, viene a sapere eh’ ella s’era prima, con rea fiamma, disonorata. A seguirlo, colei fugge la casa paterna, e lo raggiugne appunto a Bologna, dove non ha rossore di presentarsi a lui in mezzo a’ comici sul palco, finita la rappresentazione. Partiti gli altri, quivi medesimo eli’ ha con esso una