268 XXXII. BlJLLETTINO DEGLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE. — Teatro Gallo a S. Benedetto. — Il Barbier di Siviglia (*). La Donzelli non volle uscire dall’ arte. S’affidò dapprima ad un Parrucchiere ; ora, martedì sera, si diede in man del Barbiere, e con esso incontrò migliore fortuna. Non era mestieri del saper degli astrologhi a indovinarlo. Chi dice il Barbier di Siviglia dice una miniera, una fonte inesausta di sovrane bellezze, una serie non interrotta di vaghi, di graziosi motivi, che si succedon, si avvicendali, s’incalzano in modo eh’ uno non aspetta l’altro, e ti conducono di sorpresa in sorpresa, di diletto in diletto, quantunque sì spesso ripetuti e sì noti : tanto è vero che il bello è sempre nuovo ! Bello facile, schietto, spontaneo; il bello della poesia del Metastasio, che si comprende, si sente a prima giunta, senz’ uopo di dimostrazione o commenti ; e i maestri pro- (‘) Gazzetta del 4 febbraio 1853.