277 può sempre fare a suo modo. Per molte braccia e molte gambe, eh’ eli’ abbia, le è talora negato d’ attendere a tutto, d’ andar da per tutto . alcune delle sue gambe, talvolta anche tutte, si stancano, e le braccia le cascano. Eli’ ha un bel volere occuparsi del principale e del-1’ accessorio : quello, in certe occasioni, soverchia, e non consente all’ altro nè tempo nè spazio. E nel vero, dopo esser corsa con lena affannata pel Mar Nero e pel Baltico, pel campo d’ Omer pascià e per quello di Gort-schakoff, a sapere almeno dove siano le flotte e gli eserciti ; dopo aver origliato alle porte de’ Gabinetti per avere la chiave, con cui diciferare quell’ interminabile geroglifico, che fu detto la questione d’ Oriente ; dopo essersi arrischiata fra le serraglie di Madrid e gl’ in-cendii di Barcellona a vedere qual piega ac-cennin di prendere i pronunciamenti di Spagna ; e, eh’ è peggio, dopo essere tornata da tal quintana senza il più piccol costrutto, senza vederla più chiara, nè saperla più netta, come non ¡smarrirebbe essa 1’ animo, e qual voglia potrebbe sentirsi di badare a spassi e spettacoli ? Imperciocché, è ora di dirla, d’uno spet-