precedenti politici che lascia alla Vecchia Serbia le città di Prilep, Kicevo e Ohrid coi loro circondari ». Il Governo serbo, dunque, rivendica terre oltre la linea stabilita. La Bulgaria — risaputa la cosa — protesta ma sopravviene la guerra e problemi più gravi urgono. Il conflitto fra gli alleati è già in germe. # # # \ Alla fine di aprile viene comunicata copia dei trattati allo Zar durante il suo soggiorno sulla ridente spiaggia di Crimea. Con tutti gli altri Stati l’alleanza è tenuta nel massimo segreto, tanto più che interessa ultimare il trasporto dei materiali di guerra attraverso l’Au-stria-Ungheria ed il porto di Salonicco, materiali di guerra forniti da fabbricanti francesi che, per invito del governo di Parigi, hanno aperto largo credito. Si cerca di gettare la polvere negli occhi specialmente all’Austria-Un-gheria e alla Germania: lo Zar bulgaro, dimentico deH’illimitato appoggio promesso alla Serbia nel caso di intervento degli Absburgo nei Balcani, incontrandosi con Francesco Giuseppe brinda all’« amicizia dei due Paesi e alla felicità dei due popoli ». E lo Zar, accompagnato da Sazonov, incontrandosi col Kaiser, mette in rilievo il suo « attaccamento alla pace ». * # * La Serbia tratta anche con la Grecia. Non esistono però convenzioni che stabiliscano i limiti delle rispettive rivendicazioni delle terre macedoni. * * * Laboriose sono le trattative fra la Bulgaria e la Grecia. Sarà necessario dare uno sguardo ai loro precedenti rapporti. Qualche tempo dopo il congresso di Berlino il ministro greco Trikupis, consapevole del pericolo che rappresentano per l’ellenismo le aspirazioni 49 4