34 suo posto. Ed io ho un’ altra mia idea ; ed è che i lavori d’ arte ben sono fatti dagli artisti, ma non pe’ soli artisti, e chi abbia occhio e possegga un tal po’ di sentimento del bello, può attribuirsi il diritto di giudicarli. Ben è vero che i maestri, quando loro il giudizio non garba, declinano la competenza del tribunale : come l’aristocrazia antica, come Maria Stuarda nello Schiller, e’ pretenderebbero il privilegio d’essere giudicati solamente da’ loro pari, ed hanno per irrita e nulla ogni altra sentenza. Ma in ciò doppiamente s’ingannano : 1.° e’ non contano l’invidia degli emuli, che peggio che la ignoranza fa agli occhi velo, o mette anzi agli occhi le lenti a scoprir mende e magagne, che all’ altrui vista non appariscono ; onde rado 1’ avviso è sincero ; 2.° e’ non pensano che noi siamo una generazion di sapienti e tutti san tutto e qualcosa ancora di più. I mucini hanno aperto gli occhi, dicono a Firenze : ora i putti nascono con la scienza infusa, o gliela infondono nelle fasce. Parlate loro di storia, di geografia, d’ algebra, di geometria, di storia naturale, d’ ogni disciplina in somma, eh’ un tempo era patrimonio di poche barbe grigie soltanto :