48 0 i ghiotti sono in numero sterminato, e non contenti d’ aversela sul piatto in natura, vogliono godersi anche in immagine, appesa a’ muri, la diletta pietanza ; o i cuochi si fecero mecenati. Poiché, chi altri che un cuoco può impunemente commettere siffatti soggetti, e credere di nobilitare le stanze, trasformandole, colla decorazione, in un fondaco di poliamolo o d’erberia? Voi mi citerete i Fiamminghi ; ed io vi "rispondo che i Fiamminghi son nelle Fiandre, e da que’ tempi a questa parte, il concetto dell’ arte, notate bene, il concetto, ha dato un buon passo innanzi. Con 1’ arte si vuol ora produr qualche effetto, parlare alla immaginazione od al cuore ; e quan-d’ella mira soltanto a far venir 1’ acquolina in bocca a’ golosi, eli’ ha sbagliato lo scopo. Chi volete che s’ appaghi alla vista p. e. di quelle due sciagurate beccacce, od altra sal-vaggina che fosse, le quali parvero al pittore cosa tanto preziosa da effigiarle sopra nobil drappo di seta, come un gioiello tra la bambagia, ed ornandole, sotto vetro, di cornici dorate ? Chi può custodire di questa fatta reliquie, e compiacersi in smaglianti gastronomici simulacri ?