263 dee farsi spegnitoio o spauracchio. Un ingegno, che comincia, non va giudicato con la severità debita a un ingegno provetto ; e’ si risparmia, si sostiene, per esso s’ attende. Spesso da pover’ erba nasce il giglio, e se la Edinburgh Review avesse avuto questa sentenza a memoria, non avrebbe preso quell’ enorme granchio, quando, giudicandolo da’primi suoi saggi, fulminò lord Byron. Non si sa mai che cosa un uomo abbia un dì a diventare. Questo significa che non possiamo nè vogliamo profferire un giudizio sull’ opera, prodottasi martedì sera ; e ciò per le ragioni dette di sopra, ed altresì per questa che 1’ opera è sì piena e gravida di roba, da non ci bastare una prima rappresentazione. Noteremo però in via di fatto che il maestro fu a luogo a luogo, e dopo gli atti, e alla fine, tante volte chiamato, da perderne il conto. La gente gradì specialmente la larga e bella melodia del coro d’introduzione, poiché quest’ opera ha una quantità sterminata di cori ; quella, piuttosto facile e un tantin ripetuta, del coro nella scena della taverna : scena messa là appunto per far udire quel canto ; il largo del duetto tra il tenore, il Landi, e il soprano, la Morselli, nel