66 di Dio e la volontà nazionale ; l’Imperatore delle Appendici, Giulio Janin, per la grazia del sig. Bertin, e 1’ autorità d’ alcune buone persone, che limitano assai i lor desiderii. Il sig. Giulio Janin è imperatore, come un certo popolo è il gran popolo : titoli innocenti, che fra essi gentilmente si scambiano, e non fan male a nessuno. Del resto, quel diritto al-l’impero, è in lui, il sig. Janin, s'i poco fondato e riconosciuto, che un grand’ uomo del suo stesso paese, che viaggiava tra noi, cogliendo un bell’ ingegno in atto di leggere non so qual relazione teatrale del sovrano Aristarco, maravigliato sciamò : Vous lizes ca f Un collaboratore dello stesso Journal des Dé-bals, il sig. Lemoinne, così un dì lo diffiniva : ./. Janin, cette grande vocalisation; ed un altro illustre scrittore, del pari suo concittadino, su lui interrogato, profferì questa sentenza : Ce n’ est pus un homme sérieux : sentenza giustissima, poiché in Francia, ed anche in Italia, chi ornai prende sul serio le sue critiche e i suoi giudizii ? E’ sono mobili, instabili, peggio che le arene del mare ; e un dì vi mostra bianco, un altro vi fa veder nero. Com’ or la Ristori, un tempo era la Rachel una musa,