253 E appunto il pregio principale, il carattere particolare di questa musica è la somma eloquenza delle sue frasi, quel sublime magistero di suoni, onde, col dialogo e il discorso degl’ ¿strumenti, il maestro, se non vi dipinge il pensiero, vi svolge le situazioni del dramma, ve ne suscita, senz’ uopo della parola, la pas-sion tutta. A questo s’ aggiugne la freschezza e novità delle cantilene, gaie, vivaci, vivacissime, come i giovanili tripudii, nell’ atto primo ; lamentose e flebili, come il dolor, nel secondo ; lugubri e laceranti, come 1’ aspetto <1’ irreparabile sciagura, nel terzo. Chi tiene qui asciutto il ciglio, o non sente muoversi, egli non ha in petto umano cuore e tien della rupe e del macigno. Tutte queste varie bellezze, noi abbiamo già avuto 1’ onore di notare a parte a parte in altro incontro, e stimiamo inutile ripeterne qui la fatica. L’ articolo d’ allora tion ha perduto nulla della sua attualità ; si direbbe che il pubblico, per sua degnazione, avesse voluto or darvi la pruova. A lode però del vero, si dee confessare che al grand’ effetto di questo grande spartito possentemente contribuì la perfetta esecuzione,