240 d.r Marzari, tenore, canta con la più soave maniera ed espressione, ha buona scuola : e 1’ una e 1’ altro s’ ammirarono, insieme, in un duetto Eleonora di Guienna del Donizetti, e separatamente, questi nella romanza delle Due illustri rivali, quella nella cavatina dell'Anna Bolena, coperti d’ applausi ambidue. Il sig. Remigio Tur ola, bolla voce di baritono, cantò con grande sentimento, e non minore perizia, un’ affettuosa romanza del sig. Marnato ; e maestro e cantante altamente furono festeggiati. Ma nessun pezzo fu meglio gustato quanto il terzetto nell’ Inganno felice, detto dalla signora Bvzzolla e da’ sigg. Moro e Ragusin con tale maestria, che di più non si domanderebbe in teatro ; il quale cumulo di care e festose melodie chiuse la prima parte. La seconda, oltre i due canti della signora Bazzotta e del sig. Marzari, comprese una bella e brillante sinfonia del sig. Buscovich, ed il coro della Sposa d’ Abido, del maestro Poniatowski, eseguito da’signori dilettanti, con tale perfezione d’accordo, e grandezza d’effetto, che se ne volle udire la replica. 11 diletto fu maraviglioso : quel concerto di voci, si into-