'256 l’ardor passionato, con cui egli sì. ben si accompagna alla donna nell’ultimo duetto. L’entusiasmo del pubblico a questo luogo non ha confine. Il Coletti ne fece conoscere una parte, che finora abbiamo sospettato soltanto. Quel motivo, quel famoso Di Provenza il mare, il suol, che s’ era fin posto in caricatura, qui si parve in tutto il suo lume ; e quegli affettuosi consigli, cantati da lui così dolcemente, vanno urliti a tale paternità, se così m’ è lecito chiamarla, di modi, a tale azione dignitosamente composta, che se ne accresce il potere ’del canto. Questi modi affettuosi e garbati, questa convenienza d’accento, si notano pure nel gran duetto con la donna, nel finale, nel terzetto ; onde da qual lato ella si consideri, 1’ esecuzione, come più sopra avvertimmo, è in tutto perfetta. E a ciò conferì sovranamente 1’ orchestra. Non udimmo con più amore, con più opportuno colorito, con più fermo accordo sonare nessun’ altra orchestra. Que’ violini paiono un solo violino, ed eglino ebbero ogni sera, e nell’ introduzione dell’ opera e in quella del-1’ atto terzo, un fragoroso tributo di applausi da tutto il teatro.