•225 XXXII. Bullettino degli spettacoli della stagione. — Teatro all’ Apollo. — Gi-smonda di Mendrisio, opera postuma di Pietro Beltrame, musica del maestro Luigi Formaglio (*). Il libretto ci richiama al pensiero un ben caro nome ed una dolorosa memoria. Esso è postumo lavoro di Pietro Beltrame, tolto da fine immatura alle lettere, eh’ egli con onor coltivava, e al desiderio di quanti conobbero la mite sua indole e il nobile ingegno. Quante speranze, quanti gentili affetti si spensero in lui ! Il primo lirico de’ nostri giorni, il Romani, esaminandone le opere, scrisse del giovane autore : « Principale carattere del sig. Beltrame, tanto nelle prose che ne’ versi, è la semplicità e la chiarezza ; è 1’ ordine, che ab-borre da ogni divagazione ; è un certo tal quale candore, che rifugge da tutto ciò, che ha dell’ esagerazione e della ricercatezza ; è (') Gazzetta del 23 marzo 1854. XI. 15