142 animo e perizia ; mancali le forze. Ella tutte le adopera ; fanno anzi pena i soverchi suoi sforzi : ma le risponde male la voce, poich’ ella è veramente ammalata. E questa uon è una delle solite scuse, con cui si suole in teatro adombrar le cadute ; ella è schietta verità, e può attestarla 1’ esimio dottore, contro a’ cui consigli, indocile, ribellossi, per salire la scena, ili que’ giorni da lui proibita. L’ opera, inferma da questo lato, troppo dal Galvani non fu risarcita. Se Ugo aveva que’ portamenti, quell’ amabilità di gesto e di discorso, Parisina ebbe gran torto d’ accendersi di lui, e porsi a tanti rischi. Il Galvani non vuole emendarsi : ei non cura 1’ azione, non pone nessuna importanza alla parola, spesso trascura anche il canto. E d’ indole allegra, faceta, e sta cosi a stento ne’ suoi panni, s’ispira così poco alla sua parte, che, in mezzo al dialogo più tenero o passionato, t’ uscirà, sottovoce, con qualche motto scherzoso, da far ridere chi gli è vicino e lo sente. Il Galvani è cantante, ma non artista ; canta come gli frulla, come un professore d’ orchestra sta dinanzi ai suo leggio, per funger solo il suo ufficio, ma non ha la passione dell’ arte.