L’ESERCITO BULGARO * # # B) L’EVOLUZIONE DEL PIANO DI GUERRA BULGARO. PIANO DEL 1903 Il primo piano che interessa il nostro studio è quello redatto dal capo di stato maggiore, generale 'Iliev, nel 1903, anno di tensione colla Turchia per la rivolta macedone; considera l’esercito bulgaro mobilitato su sei corpi d’armata, più delle formazioni complementari e di opalcenje, con un totale di 300 battaglioni = 259.920 fanti 40 squadroni = 4.000 sciabole 88 batterie = 528 pezzi Premesso- un cenno descrittivo dei due scacchieri (la Macedonia e la Tracia), Iliev esamina gli eventuali propositi dei turchi (e particolarmente l’offensiva per la riva destra, oppure per la riva sinistra della Marica) e v.rede che il nemico svolgerà l’attacco dalla fronte Kircaali-Mustafà pasa. Siccome calcola che i turchi disporranno di mezzi superiori, e cioè: 476 tabur = 291.000 fanti 102 squadroni = 8.200 sciabole 143 batterie = 898 pezzi egli nella prima fase adotta la difensiva strategica in entrambi gli scacchieri, combinata con una avanzata tattica e tenendo presente l’opportunità di manovrare per linee interne. Dopo un primo tangibile successo l’esercito bulgaro passerà all’offensiva. La I armata bulgara, composta del I e II corpo, di due gruppi di artiglieria da montagna (60 battaglioni = 52.980 uomini, 8 squadroni = 800 sciabole, 32 batterie = 192 pezzi) si concentrerà nella conca di Radomir, dalla quale potrà sorvegliare l’avanzata delle colonne turche e vibrare un 257 17