194 troppo disuguale al suo molto valore, egli è il Bencich, nel brutto personaggio di Jago ; ed ei cantò con gran forza di sentimento e d’ azione il duetto : L’ira (V avverso fato, che fu pure uno de’ più fortunati momenti del Mirate. Il Vialetti, il padre, e 1’ Aducci, Rodrigo, tenore d’ ultima spedizione da Trieste, fecero come gli altri ; cantarono secondo seppero : il Vìaletti si fece però con onore valere nella bella modulazione del terzetto : Al padre t’affida, eh’ ei rese con perfettissima agilità. Lo spettacolo è posto in iscena con la solita magnificenza. Alcuni a torto si maravigliarono che il doge camminasse sotto 1’ ombrello aperto. Veggano di grazia il Dandolo, nel libro X della sua Cronaca, citata dal San-sovino. Altri con più ragione trovarono a ridire su quegli stendardi tutti d’ uno stesso colore, quando il colore, ogni due, doveva esser diverso ; su quelle stole d’ oro, messe indistintamente a destra e sinistra ; ma, in generale, lo storico costume ò osservato, e il Bertoia ne ha fatto due bellissime scene, la stanza di Desdemona, e la loggia terrena sulla laguna, benché per verità la laguna sia assente.