90 melodramma ha così poco a fare coll’ argomento, che per esso la valle d’ Andorra potrebbe essere qualunque altra valle, e la valle mutarsi anche in monte, che tanto ei rimarrebbe. Si tratta solo d’ una povera fanciulla, Rosa, gentile servetta, la quale, come tutte le fanciulle, ha un amante, Rodolfo, giovine cacciatore dei Pirenei. Rodolfo ha la disgrazia d’ essere ancora soggetto alla leva, disgrazia non però così grande, eh’ altri non potesse invidiargliela ; e vuole anche sventura che la leva in que’ giorni si compia, ed ei ne cavi un numero sfortunato : sì che, ove non se ne liberi col riscatto di una data somma, che per mala sorte e’ non possiede, gli conviene farsi soldato. La Rosa, a tutto disposta, fuorché a perdere 1’ amor suok pensa di nascoso a salvarlo, con parte della propria dote, che il padre, in quella appunto, era ito a ricuperare in città, e le dee recar di momento in momento. Ma la dote tarda a giugnere, e il capitano arro-latore, con cui ella tratta il negozio, è inesorabile, non intende ragione, non accorda pròroghe : o 1’ uomo o il denaro ; ond’ ella, posta così alle strette, vinta dalla disperazione, e d’ altro lato pensando che quella riscossione