9 II. (*) L’ Ateneo Veneto e il co. Querini Stampalia. Chi varcava, non sono ancora gran mesi, le soglie del nostro Ateneo, poteva ammirare così la dottrina e il sapere, come la modestia degl’ illustri suoi membri ; tanto poco in armonia collo splendor della scienza era 1’ arredo de’ luoghi, eh’ eli’ abitava e onorava. Si sarebbe detto eh’ ella fosse, piuttosto che alloggiata, accampata, e le antiche mobilie e le più antiche pareti troppo eloquenti portavan le tracce del tempo, che sopra v’ era passato. Se non che, con una risoluzione a più di un titolo salutare, il Gabinetto di lettura volle riparare all’ ombra^del patrio Ateneo, ed unirsi nel medesimo edifizio ; il perchè fu mestieri apparecchiargli il sito, e ridurlo acconcio a questo secondo suo ufficio. Non si pensò solo alla necessità, si cercò altresì 1’ abbellimento, il decoro ; si adattò e ristaurò nel medesimo (') Gazzetta del 21 aprile 1855.