30(5 un duetto fra soprano e tenore nel prim’ atto, e più ancora la bella cabaletta, assai mossa, e che, sebbene nella forma somigli a qualche cosa che s’ è sentito, pur nel concetto è originale ; un terzetto fra basso, soprano e tenore; 1’ allegro del duetto tra baritono e tenore, infine la preghiera a canto scoperto, nel secondo : tutti questi son luoghi, se non di grande effetto, condotti almeno con sottile artifizio e belli di musicale ispirazione. Per questo ingegnosi» artifizio, come per vaghezza di pensiero e armonia, s’ ammira altresì il gran coro dell’ atto terzo e il giuoco alternato e graziosissimo della banda e dell’ orchestra, che 1’ accompagna ; ma ciò, che va innanzi a tutto e levò, si può dire, il teatro a rumore, fu la grand’ aria della donna, composta di romanza e cabaletta, cantata dall’ Orecchia, non pur con arte squisita, con agilità, a cui non ci aveva ancora avvezzati, ma con passione e possesso di scena da vera attrice. E qui con la gentile cantante fu chiamato e festeggiato sul palco 1’ esimio maestro. Il Latry, basso profondo, ha minor parte ed anche minor voce degli altri ; ma, per magistero di canto, non è secondo a nessuno.