129 XIII. Bullettino degli spettacoli della stagione. — La Saffo all’ A.pollo (*). La Saffo è senza contraddizioni una delle più belle opere del teatro moderno. Noi l’udimmo per la prima volta, undici anni fa, rappresentata da un’ attrice esimia, in cui la gioventù, la bellezza, il musico valore rendevano perfetta l’illusione del personaggio, e da quel-l’ora 1’ opera non iscadde d’ un punto. La novità e dolcezza de’ canti, l’immaginoso e vario artifizio de’ suoni, palesano uno splendido ingegno, in tutta la forza del suo giovanile vigore. Il grandioso finale dell’ atto secondo ; il coro sotterraneo degli auguri, sì espressivo ed originale ; il terzetto dell’ atto terzo, pieno di tanta passione e di sì toccanti melodie ; quell’ ultim’ aria della Saffo, in cui canto ed accompagnamento sono così ingegnosamente trovati, che ne senti l’estro della morente poetessa, quell’ ultima nota del cigno, che do- (") Gazzetta del 19 novembre 1853. XI. 9