11 xioni de’ sozii, come potè operare siffatti prodigai ? Qual vena d’ oro gli fu rinvenuta ? All’ Ateneo è toccata la rara ventura che il seggio di presidente cadesse in un generoso, il quale, stimando che i buoni studii e le ottime istituzioni non si favoriscono con vane e sterili parole, ina sì con l’efficace protezione delle opere, volle darne una splendida pruova, assumendo quasi in sè solo tutta la spesa di tale ristauro, a simigliante fine offerendo la somma d’oltre A. L. 10,000. Questo generoso, in cui ben si può dire che rivivano le liberali tradizioni degli antichi patrizii, i quali a Venezia lasciarono sì illustri e grandiose memorie, è il conte Giovanni Que-rini Stampalia. Nè questa è la sola, la prima benemerenza, eh’ egli acquistò verso il suo natale paese : diligente e operoso cultore delle fisiche discipline, egli, innanzi a tutti, fece a prò della scienza conoscere alcuni trovati ed ingegni altrove scoperti, e che qui ancor s’ignoravano ; e in questi fogli medesimi altre volte dicemmo com’ egli portasse primo tra noi, per somma ingente, la radice del kousso, il portentoso farmaco distruttore della tenia, facendone, secondo 1’ usato e gentil suo co-