84 cede per nulla la Pozzi, giovine e gentile cantante, la quale è ancora negli esordii dell’arte, ma che pur fece a gara con 1’ Ortolani nel mirabil duetto del prim’ atto, tanto che v’ ebbe fino la velleità d’ una replica. Il fatto è che le due donne lo cantarono con molta unione e passione, quantunque nel rimanente si domandasse all’ Adalgisa un po’ più di calore. Questi due pezzi furono i due punti luminosi dello spartito ; gli altri si sostennero, ma scapitarono in loro confronto, e il duetto tra la Norma e Adalgisa, nel second’ atto, benché di pari, se non maggiore, bellezza, non ebbe la sorte dell’ altro. Quanto a Pollione, a lui non manca certo la voce : il Mazzoleni ha da darne ad altri, e possiede audacissimi acuti ; ciò, che ria lui si desidererebbe, è che la infrenasse o correggesse con più sottile magistero, e s’ abbandonasse meno a’suoi impeti. Ei disse p. e. lodevolmente 1’ adagio e l’allegro della sua cavatina, ma guastò 1’ effetto del tutto col soverchio ardore, eh’ ei mise nella stretta. Se non che, bisogna pur confessare che la parte troppo non gli si attaglia, e eh’ ei può far molto meglio.