21 libero spazio, ed ivi avvolte come in sottil nebbia, qual la distanza suole all’ occhio produrre, si mescono in atteggiamenti diversi le turbe festanti. Quelle vive macchiette non potrebbero con più gusto e più finamente esser trattate. Dappresso al riguardante, protette dalle amiche ombre delle piante fronzute, stanno, strette insieme in dolci colloquii, due coppie leggiadre, nelle proporzioni del vero. Quanta vaghezza, quanta espressione nel volto dell’ uomo, che t’è a destra ! La donna ti gira il tergo, e gli s’ allaccia colle braccia al collo, in atto e scorcio sì graziosi, che quasi le perdoni di non mostrarti la faccia e la indovini. Gli altri due sono 1’ uno all’ altro da canto seduti ; perfette sono le linee, perfetto il disegno, quantunque più in ombra, e li diresti raccolti in più gravi discorsi. Forse qui si comincia dove dall’ altra parte sono già a mezzo o prossimi a conchiusione. E però s’agitino pure da lontano le danze ; in questo lato il tempo s’ occupa con maggiore profitto : l’episodio vale la favola. La caccia si compone di cinque o sei immagini. Due principali, uomo e donna, montati su focosi destrieri, che mordono il