BALCANI i 9 i 2 - i 3 cato, invocando il diritto scaturente dalla maggioranza etnica della loro stirpe. Questo significherebbe ricacciare verso sud l’espansione ellenica. Di qui la necessità di tracciare delle zone di influenza riservate all’attività delle due chiese, lavoro difficilissimo, che esige dalle parti larga comprensione e concessioni reciproche. Consapevole di tutte queste difficoltà si spiega come la diplomazia -europea fosse estremamente scettica sulla possibilità di un’alleanza fra gli Stati balcanici. E la stampa turca, per intorbidare le acque, insinua che il riavvicinamento greco-bulgaro sarà molto conveniente per gli slavi perchè finirà col far cadere nelle loro mani il patriarcato greco. La Bulgaria è perplessa : sarà più conveniente agire soltanto colla Serbia, oppure allearsi anche colla Grecia, facendole delle concessioni ? A Sofia si quota pochissimo l’esercito greco: la Grecia, si dice, può allineare appena una diecina di reggimenti completi e pertanto essa potrebbe trarre dalla alleanza dei vantaggi assai superiori al suo apporto militare. Se la Bulgaria nutre delle diffidenze verso la Grecia anche questa ha sentimenti analoghi verso la futura alleata. Così la diplomazia greca fa anche dei cauti sondaggi presso la Porta per un’intesa turco-greca che costituirebbe un fortissimo argine contro le aspirazioni della Bulgaria. Sofia comprende il pericolo. Nel 1911 cominciano gli approcci. Il mese di febbraio segna un miglioramento dei rapporti commerciali fra la Grecia e la Bulgaria. Visite di studenti ed altre manifestazioni di simpatia, intrinsecamente di portata limitata ma significative dal punto di vista politico, si succedono. E’ sopratutto sotto lo stimolo delle continue violenze del governo turco che l’idea dell’intesa fra le due Nazioni, sia pure lentamente, guadagna terreno. A Sofia si pensa che in caso di conflitto colla Porta l’esercito bulgaro avrà per principale campo d’azione la Tracia, dove l’elemento greco prevale, e perciò sara opportuno assicurarsi l’appoggio della Grecia. Inoltre il governo greco ha chiamato ima missione militare francese e pare seriamente deciso a riordinare il proprio esercito. Una missione navale inglese vigila la preparazione della flotta. Le trattative diplomatiche sono aperte nell’ottobre 1911, parallelamente 54