300 trovarono qualche idea nuova. In generale però, tanto qui che nel Galantuomo, gli autori si mostrano troppo inchini alla poetica cristiana, traendo spesso immagini, comparazioni, figure, e fin citazioni, dal Vangelo. Torquato, che si sente venir meno, domanda il Crocefisso : aspettavamo eh’ ei mandasse pel confessore, nul-1’ altro mancando al compimento del quadro, poiché il medico già si trova presente. Ecco le esagerazioni della scuola, quel genere di bellezze, come le chiaman locali, alle quali noi non possiamo assuefarci, e che non comprendiamo. I signori Fambri e Salmini han troppo ingegno perchè si lascino andare a queste strane e sterili violenze, fatte al buon gusto. L’ altezza de’ concetti e la eleganza della forma fan solo il pregio delle opere e le immortalano.