47 V. Pubblica mostba dell’ I. R. Accademia (*). (Lettere a! Compilatore.) II. Nella mostra di quest’ anno, una cosa singolarmente mi ferì ; ed è la quantità grande di polli, d’ anitre e di gallinacci, che in essa facevano pompa ; senza parlar degli ortaggi e delle frutta : ortaggi e frutta della terra promessa, in cui le noci erano grosse come le arancie, e gli acini delle uve come le noci. L’ arte è veramente discesa in cucina, si collocò sotto la protezione di Vertunno e Po-mona, stile d’ Arcadia, e 1’ Accademia fu mutata in dispensa. Di que’ bravi pittori e del loro culto, come degli Egizii antichi, si può cantare : O sanctas gente*, quibus lutee tiascuntur in hortìs N umilia. In verità, questa pittura mangiativa, questa ispirazion culinaria, io non la comprendo. C) Gazzetta dell’ 1 ! settembre 1855.