72 vi fidate della sua dottrina : un verso d’Orazio e’ ve lo dà per Virgilio ; confonde la storia di Genova con quella di Venezia, e il Doge Imperiali, che si maraviglia alla Corte di Luigi XIV, ve lo pone tra’ nostri. Nell’ articolo, a cui rispondiamo, vi cita cinque sole parole italiane e fa due spropositi : con il siglio fieramente inarcato : frase veramente eletta da innamorarsene e riportarla ! La sua erudizione è eguagliata soltanto dalla sua rara modestia. Ad ogni proposito, alla morte d’ un collega, nella pubblicazione d’ un nuovo lavoro, ei vi parla di sè, de’ suoi studii, delle cure e degli affetti degli anni suoi giovanili, della conversazione, eh’ egli ebbe cogl’ ingegni più chiari de’ nostri dì. A tutti e’ fu compagno, con tutti ebbe comune la vita, partecipò alle gioie e a’ dolori di tutti. E’ si compiace di ricordare, ad ogni occasione, le prime sue armi, le sue lotte, e i suoi trionfi in questa battaglia delle lettere, eh’ egli sì illustra, e dice-umilmente di sè : nous gens d’ élite ; noi gran signori della critica, che abbiamo diritto al pubblico ossequio, o cose simili ! Tutto questo e’ vi dice con la persuasione e sicurezza, con cui altri direbbe buon dì.