LE OPERAZIONI DELL’ESERCITO E DELLA MARINA GRECA La flotta greca è impotente a soverchiare le difese dei Dardanelli e le operazioni contro i forti avrebbero dovuto essere accompagnate da sbarchi sulla riva europea e sulla sponda asiatica. Ma uno sbarco sulla riva asiatica avrebbe certamente sollevato le proteste delle Potenze. La marina greca ha due obiettivi: il principale è il blocco dei Dardanelli e la distruzione della squadra turca, il secondario è il controllo del golfo di Arta — il cui ingresso è dominato dai forti turchi di Preveza — e l’appoggio delle operazioni terrestri in Epiro. Per questo secondo scopo è formata una flottiglia agli ordini del capitano di vascello Damianos composta di due siluranti e di alcune cannoniere. Nella notte dal 5 al 6 ottobre le due siluranti passano sotto i forti di Preveza senza essere scorte e gettano l’ancora nel porto di Vonitsa. Nell’interno del golfo la torpediniera turca « Antalia », sorpresa, viene fatta affondare dall’equipaggio. (Per una strana vicenda, un anno prima, all’apparire della squadra italiana nel Mar Jonio, la stessa torpediniera era stata mandata a picco e poi tirata a galla). I forti di Preveza cadono il 21 ottobre. L’u novembre i greci sbarcano un reparto nell’isolotto di Saseno, all’imbocco della baja di Valona, sul quale accampano diritti perchè appartenente al gruppo delle Isole Jonie cedute nel 1862 dall’Inghilterra alla Grecia. Verso la metà di novembre la flotta greca protegge il rifornimento delle truppe serbe giunte all’Adriatico attraverso l’Albania. Il 21 novembre alcune unità greche cannoneggiano il porto di Valona, suscitando le proteste del governo provvisorio albanese. # # # II grosso della squadra greca agli ordini del contrammiraglio Kondu-riotis opera nell’Egeo : comprende 1’« Averoff », la « Spetsai », 1’« Hydra», la « Psara », i caccia, cinque torpediniere moderne, il sottomarino « Delphin », l’affondamine « Ares », una nave ospedale e dei piroscafi trasformati in trasporti e in navi ausiliarie. Per bloccare i Dardanelli occorre alla squadra una base navale prossima allo stretto: viene scelta l’isola di Lemnos, che racchiude l’eccellente ancoraggio di Mudros. 221